Il fatto che Settembre sia già iniziato da ben quattro giorni ed io non abbia ancora scritto nulla (almeno qui) al riguardo, dovrebbe farvi comprendere l’entità del casino organizzativo-logistico-emozionale in cui mi trovo al momento.
Per dirne una, un paio di notti fa mi sono svegliata senza alcun motivo, trascinandomi in bagno per lavarmi e vestirmi, dopodiché, con la caraffa del caffè in mano, ho guardato fuori dalla finestra della cucina e, notando il l’assenza di luce, mi sono finalmente fermata e resa conto dell’ora: 1.30.
Credo che questo aneddoto sia la sintesi perfetta della follia che al momento mi pervade.
Sto lavorando in due posti diversi, facendo cose che mi piacciono anche e che, tutto sommato, non sarebbero neppure troppo stancanti, prese singolarmente.
Il problema sono i viaggi per arrivarci; ogni santo giorno devo prendere un treno e un autobus, con lunghe camminate nel mezzo, impiegando un’infinità di tempo e sprecando una quantità enorme di energia mentale e fisica, e tra un mesetto la cosa peggiorerà, perché inizierò finalmente a fare il lavoro che sogno da quasi un anno, per il quale mi avevano chiamata a fare un colloquio addirittura a febbraio, e che potrebbe essere una svolta importante (fingers crossed).
Il colmo è che nel posto in questione ho vissuto per due dannatissimi anni e mezzo senza mai, MAI, trovare niente di niente, e quindi viaggiando comunque per andare a lavorare altrove.
Ora che abito da tutt’altra parte, spunta questa opportunità, mi pare giusto.
“Isn’t it ironic?”, sì, Alanis, avevi ragione, niente da dire.
Insomma uscirò di casa tutti i giorni prima dell’alba e tornerò dopo il tramonto. C’è di positivo che finalmente non avrò più molto a che fare con il sole!
Forse mi abituerò a quei ritmi e pace, o forse cadrò in depressione e mi getterò sui binari, è tutto da vedere.
E no, non provate a suggerirmi di tornare a vivere in quel posto, perché sentir parlare di (altri) traslochi potrebbe causarmi una crisi isterica e l’istantanea caduta di tutti i capelli (che, tra l’altro, sono dunque arancione-Wesley, dato che io i vostri consigli li seguo!).
Però sono contenta e grata, eh, non fraintendetemi, è solo che vorrei anche dormire, ogni tanto. E magari vedere M. per più di dieci minuti in dormiveglia, o che ne so, mantenere una parvenza di vita sociale.
Ma va bene così, prenderò il giro.
E poi è Settembre, il mese in cui iniziano le prime avvisaglie d’Autunno, il vero inizio dell’anno nuovo.
Insomma, preparatevi, perché sta per tornare la FALLing Playlist, che lo vogliate o meno!