Archivi del mese: giugno 2015

Soluzioni pratiche per dilemmi vaghi.

Ho un dilemma che mi rosicchia dall’interno, ma a cui non voglio ancora dare un nome, almeno pubblicamente.
Quindi facciamo che m’invento un esempio assurdo che possa più o meno far capire a grandi linee la situazione, così voi dite la vostra e magari arrivo alla soluzione.
Deal?

‘Nzomma.

Immaginate l’inaugurazione di un salone di parrucchieri, ok? Per farsi pubblicità, i proprietari hanno deciso di offrire ad un numero limitato di clienti (chi prima arriva, meglio alloggia, per intenderci) dei coupon grazie ai quali potranno usufruire di un trattamento gratuito, di qualunque tipo.
Una vostra carissima (ripeto: carissima) amica riesce ad ottenere il coupon e si fionda immediatamente ad utilizzarlo, optando per taglio e colore. Ne esce soddisfatta, tutti la riempiono di complimenti perché sta davvero bene, compresi voi.
Il giorno seguente, il parrucchiere vi incontra per strada fuori dal salone, si avvicina e vi propone lo stesso trattamento, magari con delle sfumature diverse, per adattarlo a voi, ma tutto sommato il risultato sarà quello.
A voi l’idea piace, ma in realtà non moltissimo, e a dire il vero, davanti a quel salone, ci siete finiti per puro caso, senza sapere bene di cosa si trattasse, mentre la vostra amica è andata a cercarlo appositamente.
Taglio e colore offerti sono piacevoli, accattivanti, completamente gratuiti e, tutto sommato, una bella occasione che non capita proprio tutti i giorni.
Però voi, in quello stesso periodo, avete fatto un po’ di ricerche e avete scoperto altri saloni, sparsi per la città, con promozioni altrettanto gratuite ed interessanti, e perfino con parrucchieri più bravi.
Solo che per queste promozioni c’è da aspettare un po’ e i relativi coupon sono anche più difficili da ottenere.
A voi quelle promozioni fanno gola, anche solo per il gusto di provare, e poi c’è un pensiero di sottofondo che proprio vi disturba… e se all’amica desse fastidio, sotto sotto, l’idea di vedervi andare in giro con la sua stessa acconciatura?
Lei, naturalmente, si mostra abbastanza tranquilla a riguardo, e vi consiglia di prendere tempo con il parrucchiere, se proprio volete provare ad ottenere i coupon dei saloni più fighi e/o più in linea con il vostro stile, ma sottolinea più volte che no, non avrebbe problemi.
Voi di lei vi fidate, ma non potete fare a meno di farvi paranoie a riguardo, in ogni caso.
Intanto il primo parrucchiere vi chiede ufficialmente di usufruire del coupon, mostrandovi le varie opzioni di colore, scalatura, ecc. Gentilissimo, professionale e sottolineando che vi tratterebbe particolarmente bene perché ha preso in simpatia la vostra amica.

La questione è: come fate a dire al parrucchiere che, in realtà, vorreste guardarvi ancora intorno e che (considerando anche il coinvolgimento dell’amica) il suo salone sarà probabilmente l’ultima vostra opzione, al momento di scegliere?
Come dirglielo senza dirglielo, più che altro? (Perché non mi pare carinissimo dirgli proprio TUTTA la verità, ecco.)
In pratica, vorrei prendere tempo ma senza rischiare di bruciarmi l’occasione, che è comunque interessante.

Le soluzioni creative sono ben accette!

Categorie: Ordinary li(f)e | 6 commenti

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